seconda edizione
La seconda edizione di RENCONTRES DU CINEMA ITALIEN si svolgerà dall'8 all'11 maggio 2024 a Essaouira. Si pongono sotto il segno de “La DOLCE VITA” che racchiude in sé eleganza, convivialità, passione, la creatività e la dolcezza della vita che si può godere a Essaouira.
Il programma del 2024 mira a far conoscere il cinema italiano contemporaneo. Si tratta di un cinema aperto al mondo che verrà proiettato ogni giorno nella Mediateca della città di Essaouira.
LA DOLCE VITA SORRIDE PER RENDERE GRANDI GLI UNI CON gli altri
Nell’impressionante galassia di tutti i festival che hanno messo radici a Essaouira, non ce n’è uno che sia stato ispirato dallo spirito dei tempi o che si sia inserito nel conforto del registro concordato e confortevole di ciò che è già stato ascoltato o deja vu. Questo è vero per gli Gnaoua, gli Andalusi dell’Atlantico, gli Alizé e la loro musica da camera o i Moga della musica elettronica.
A Essaouira, l’originalità e l’audacia sono in prima linea quando si tratta di invitare l’arte della creazione al banchetto del pensiero e dell’universalità. È lo stesso postulato che ha firmato l’atto di nascita dell’ultimo dei nostri eventi culturali e artistici, quello di “Dolce Vita in Mogador”, una Dolce Vita in stile Souirie che ha dato il tono fin dalla sua prima edizione invitandosi niente meno che sul palcoscenico dei grandi maestri del cinema classico italiano. Il riuscito tentativo del 2023 avrà senza dubbio lo stesso successo anche quest’anno, con un tuffo in ciò che il cinema italiano contemporaneo è più ardito nella risposta che sa dare alle sfide delle nostre società, della riconquista da parte delle donne dei loro diritti più fondamentali o anche la ricerca sempre più esigente di giustizia sociale che certamente alimenta da tempo la scuola neorealista del cinema italiano e che resta al centro delle opere più potenti ed emblematiche della Settima arte transalpina. Un cinema che ha il talento per continuare a giocare nella massima divisione. Scelta editoriale creativa e militante del nostro Festival che assume tutto il suo significato aprendosi, come lo scorso anno, al cinema marocchino, quello delle generazioni emergenti, particolarmente fertile e spesso ispirato alle stesse tematiche. Serbatoio inesauribile di nuove idee per reinventare e reincantare le nostre società, Essaouira, ormai riconciliata con la propria storia cinematografica, ci racconterà ancora una volta e su un altro registro la sua lettura della Cultura e dell’Arte della creazione, quella che ci offre l’uno con l’altro per renderci ancora più grandi l’uno con l’altro.
André Azoulay – Presidente fondatore dell’Associazione Essaouira Mogador
L'IMPEGNO DI UNA SFIDA
L’orgoglio di essere chiamati, insieme al mio gruppo di lavoro, a rappresentare il Cinema Italiano per questa seconda edizione dei RECONTRES DU ClNEMA
ITALIEN a Essaouira, è grande così come l’impegno che questo richiede.
Noi speriamo di essere ricompensati dalla partecipazione del pubblico, ma la passione è tanta per centrare il successo di questa edizione.
Dopo la prima, dove i precedenti organizzatori hanno dato Carta Bianca a Sergio Gobbi per un omaggio antologico alla storia del cinema italiano dal Neorealismo agli anni ’70, abbiamo pensato di avviare un nuovo progetto che speriamo possa diventare la cifra dei nostri incontri primaverili a Essaouira.
Si tratta di coniugare la qualità della selezione con contemporaneità, nuove proposte e antologia. Il pubblico potrà godere della presenza attiva dei nostri invitati di prestigio per interagire direttamente con loro, sviluppando una reale azione/reazione.
Accogliamo con entusiasmo la partecipazione dei giovani delle scuole superiori e dell’Università della regione di Essaouira alle nostre proiezioni e masterclass ed il loro impegno nel Concorso dei Très Petits Courts, cortometraggi di massimo 3 minuti.
Come pure dibatteremo gli argomenti in stimolanti tavole rotonde con protagonisti reali del mondo del cinema, attrici e attori, produttori, distributori, produttori, fotografi; italiani ed anche marocchini, con una finestra quindi aperta ad una cinematografia che condivide forti legami emozionali.
E tutto si muove leggero e ammiccante, speriamo, per quattro giorni di piacere intelligente, nel corpo di luce assolutamente magico e intrigante della nostra bella Essaouira.
Viva il Cinema e DOLCE VITA a tutti !
Alberto d’Arco – Direttore Artistico
LA DOLCE VITA a MOGADOR
Il signor André Azoulay, consigliere di Sua Maestà il Re del Marocco, al quale dobbiamo la scintilla iniziale del nostro evento, considera Essaouira, con il suo patrimonio storico, come uno scenario ideale per "coltivare la cultura".
Il cinema italiano rappresenta da sempre un faro e un’ispirazione che continua a brillare anche in un momento di profondo cambiamento sociale e culturale.
MESSAGGIO Di ARMANDO BARUCCO, AMBASCIATORE D'ITALIA IN MAROCCO
È un vero onore e piacere far parte ancora una volta del progetto “La Dolce Vita a Mogador: Incontri di Cinema Italiano”, che si tiene nella meravigliosa città di Essaouira, già negli annali del cinema mondiale. Desidero innanzitutto ringraziare tutti coloro che forniscono il loro continuo sostegno alla realizzazione di questi incontri, in particolare a SE. M. André Azoulay e il Sindaco di Essaouira, Tarik Ottmani. Un ringraziamento speciale va anche alla Mme Carmela Callea, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, nonché all’Associazione Essaouira Mogador. Infine, un grande ringraziamento agli animatori dei Rencontres Gabriele e Carina Meletti, Alberto d’Arco, Solange Stricker e al nostro nuovo partner Cinecittà, vera icona del cinema mondiale.
Questo progetto è tanto più importante in quanto la sua seconda edizione costituisce un vero salto di qualità con un programma di quattro giorni ricco di proiezioni e incontri. Il cinema è uno dei pilastri della cultura italiana. Si caratterizza per la capacità di coltivare e nutrire la propria identità e di proiettarla all’esterno, pur essendo aperta ad altri stimoli e prospettive. Il cinema italiano gioca così il duplice ruolo di allievo e maestro, di attento osservatore e agente di cambiamento e innovazione.
A questo proposito potremmo evocare la figura di Sergio Leone, regista italiano di fama mondiale la cui eredità artistica risuona ancora oggi. Infatti, con un estro creativo, addirittura unico, ha assorbito la cultura del cinema mondiale (soprattutto americano) e ne ha ricavato un prodotto unico che ha influenzato profondamente il cinema e tutta l’arte visiva contemporanea. C’è il cinema western americano prima e dopo Sergio Leone. Il documentario “The Man Who Invented America” è testimonianza della straordinaria importanza di questo grande artista. Nel suo film “Brado” Kim Rossi Stuart si cimenta anche con il genere western, trovando tuttavia uno spazio di adattamento alla propria sensibilità artistica e introducendo il tema della riconciliazione come fil rouge della trama.
Attraverso le nostre produzioni cinematografiche è possibile catturare l’essenza dell’Italia: un connubio tra storia, tradizione, tecnica e innovazione lungimirante. Ma sempre fortissima l’attenzione agli aspetti sociali. Questi temi ritornano con forza in “C’è ancora domani”, opera prima e capolavoro della regista Paola Cortellesi, che ha toccato con grande finezza un tema di grande attualità come la violenza sulle donne. Il film è anche un affresco vivo e toccante dell’emancipazione della donna in un contesto sociale e politico – quello dell’Italia del dopoguerra – in profonda trasformazione. Una panoramica su una trasformazione ancora in corso e attuale in tutto il mondo, e un focus sul cinema come forza artistica motore del progresso sociale.
Permettetemi infine di sottolineare che questa edizione si svolgerà con spirito di scambio reciproco, sia dal punto di vista cinematografico con il magnifico film di Nabil Ayouch e Maryam Touzani, sia dal punto di vista storico e culturale. Durante tutto il Festival, infatti, sarà anche l’occasione per svelare il fascino e la profondità culturale della città di Essaouira. Questo progetto si inserisce profondamente nel quadro della nostra stagione culturale, oggi tra le più ampie e ricche del Marocco, realizzata grazie allo sforzo congiunto dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, e di tutti i nostri amici e partner . Grazie ancora a tutti coloro che hanno contribuito ad avviare quattro giorni alla scoperta della “Dolce Vita” e del cinema italiano, in tutta la sua ricchezza, profondità e complessità.
Buona visione a tutti!
Serate al Cinema
Il programma delle serate avrà l'obiettivo di aprire il dibattito sul nuovo cinema italiano contemporaneo e sul suo parallelo con il nuovo cinema marocchino nella consapevolezza delle radici mediterranee vicine e lontane allo stesso tempo.
Sezione documentari
L'area pomeridiana, sempre nella mediateca, sarà dedicata ai documentari e ai docufilm, sempre più presenti nell'offerta cinematografica. Questi format offrono una visione più dedicata alle questioni sociali e alla personalità di alcuni protagonisti dello schermo.
Espace école - Matinées
I tre film proiettati nelle matinée, frutto delle masterclass, dovranno sviluppare un legame tra gli studenti e i protagonisti del cinema italiano attuale sui temi della costruzione del film e del backstage. Parleremo dell'evoluzione dell'offerta cinematografica, del successo della serie, del montaggio, del casting, degli speaker, di tutto ciò che accade prima, durante e dopo la produzione per capire meglio cosa significa un film e quali sono gli strumenti del commercio.
Très Petits Courts
Una grande novità di questa seconda edizione di RCI è l'introduzione di un concorso di brevissimi cortometraggi di 3 minuti massimo, realizzati da studenti delle scuole superiori e dell'Università di Essaouira, con la fondamentale collaborazione dell'Istituto di Risveglio Artistico e Culturale Hassania II , nella fascia di età compresa tra 16 e 22 anni. Il tema proposto quest'anno per la loro libera espressione è TERREMOTO IN MAROCCO 2023: IO C'ERO! Le opere saranno oggetto di una prima selezione coordinata dall'Istituto Hassania II e poi una quindicina saranno esaminate da una giuria presieduta dalla Sig.ra Kasia Smutniak. Infine i 3 migliori verranno premiati durante l'evento.
Concours Très Petits Courts - Prix "Mouette 2024"
Présidente : Kasia Smutniak
Jury : Nabil Ayouch, Maryam Touzani, Younes Ajarraï, Tessa Agugiaro, Mahi Binebine, Marella Bombini, Ahmed Boumaiz, Laura Delli Colli, Giancarlo Di Gregorio, Bouchra El Mekkaoui, Giogiò Franchini, Riccardo Ghilardi, Luca Marinelli, Gabriele Meletti, Vincent Mellili, Daniele Orazi, Alberto d'Arco
Il Concorso Très Petits Courts è stato realizzato dalla Direzione Artistica grazie alla collaborazione di ÉTABLISSEMENT POUR L’EVEIL ARTISTIQUE ET CULTUREL HASSANIA II : Ahmed Boumaiz, Najah Abrouki, Hassan Ihoume, Bouchra Makaoui, Abdellatif Bensaddik, Brahim Sadram, Youness Baydir
Cinema marocchino contemporaneo
Una novità importante sarà la programmazione di alcuni film del nuovo cinema marocchino di cui tanto si parla sulle più importanti riviste contemporanee: crediamo che ci siano diversi punti di contatto creativo con il cinema italiano e siamo convinti che questo scambio possa favorire la nuova generazione di registi si è associata a questi incontri per esprimere anche una visione di un cinema in forte espansione. La presenza di personalità del settore permetterà agli equivalenti italiani del settore di entrare in contatto, cercando di attivare dibattiti e incontri che possano rinsaldare i legami.
réalisateurs
Vittorio De Sica
RÉALISATEUR
Marco Bellocchio
RÉALISATEUR
Kasia Smutniak
RÉALISATRICE
Giovanni Piperno
RÉALISATEUR
Laura Luchetti
RÉALISATRICE
Francesco Zippel
RÉALISATEUR
Maryam Touzani
RÉALISATRICE
Enrico Caria
RÉALISATEUR